Breve guida per genitori

COS’È?

La mediazione è un percorso di incontri fra la coppia ed una terza persona ( il mediatore ) che ha il compito di aiutare i partners a ripristinare o stabilire un buon livello di comunicazione e di organizzazione, per ridurre al minimo i disagi e le sofferenze legati alle problematiche di coppia, alla separazione e al divorzio.

Lo scopo principale della mediazione dopo la dissoluzione del rapporto di coppia é di aiutare i genitori nella ricerca del benessere e della serenità per i figli, in un momento difficile. I genitori vengono aiutati a comprendere come nella nuova organizzazione della loro vita il loro ruolo genitoriale non venga meno, ma anzi continui con pienezza, eventualmente individuando differenti aree di responsabilità e di intervento.

E ‘ una scelta libera e personale: nessuno può essere obbligato ad andare in mediazione. Non è una terapia, cioè non deve curare, cambiare o correggere nulla della persona. In mediazione si smussano i conflitti e si giunge ad una soluzione organizzativa e funzionale condivisa e serena.

QUANDO SI PUÒ FARE?

Si può ricorrere alla mediazione in varie fasi. Sia a separazione è già iniziata, sia prima cioè quando si prende la decisione di separarsi e si desidera risolvere le questioni in modo pacifico. L’ideale sarebbe scegliere la mediazione nel momento più precoce possibile, per una impostazione ottimale del percorso mediativo e per evitare conflitti accesi e dolorosi .

COSA SI DECIDE IN MEDIAZIONE?

La mediazione è una trattativa che consente di organizzare nel migliore dei modi la vita dei coniugi e dei figli dopo la separazione. Regola tutti gli aspetti (la sede di residenza, la tempistica delle visite, la divisione delle spese, le scelte sui figli e tutto ciò che ai genitori sembra importante ) nel modo che i coniugi decidono di comune accordo.

QUANTO DURA?

Si tratta di una serie di incontri, generalmente 10/ 12 della durata di un’ora e mezza ciascuno, da effettuarsi all’incirca nell’arco di tre mesi.

PERCHÉ SCEGLIERE LA MEDIAZIONE?

Perché una mediazione, impostata nelle fasi iniziali della separazione, può evitare il  sorgere di lunghe ed estenuanti controversie dovute alla contrapposizione delle parti. Spesso la conflittualità viene esasperata poiché i due partners si trovano inevitabilmente quasi sempre su posizioni opposte e difficilmente conciliabili: in mediazione, invece, le parti lavorano insieme anziché una contro l’altra, senza intermediari ma solo con la presenza non invasiva del mediatore. L’intervento dell’avvocato sarà collocato in un diverso momento, per la conferma della legalità delle decisioni prese e la presentazione in Tribunale. Spesso mediatore ed avvocato lavorano in collaborazione, così da seguire dall’inizio alla fine il processo della separazione, ognuno secondo la propria professionalità.

Se invece viene scelta in un secondo momento, a separazione già iniziata, la mediazione può sbloccare situazioni di stallo e consentire il raggiungimento dell’accordo

QUALI SONO I VANTAGGI?

  • ALTA PROBABILITÀ DI RIUSCITA

Poiché la coppia decide di sua spontanea volontà di andare in mediazione è più probabile che entrambi siano disponibili a collaborare e quindi a raggiungere un accordo. Inoltre gli accordi raggiunti spontaneamente secondo la propria volontà e non imposti da terzi risultano molto più solidi e duraturi.

  • MENO STRESS

Sicuramente è una situazione meno stressante di quella che si potrebbe verificare in un procedimento giudiziario. Entrambe le parti vengono ascoltate in tutte le loro esigenze, cercando di conciliarle affinchè entrambe ottengano una soluzione soddisfacente.

  • ASSOLUTA RISERVATEZZA

Il contenuto della mediazione rimane strettamente privato ed è a conoscenza solo delle parti e del mediatore, che ha l’obbligo deontologico della assoluta riservatezza. Agli incontri partecipano esclusivamente i due coniugi ed il mediatore. Sono strettamente privati e confidenziali. Il contenuto di quanto viene detto in mediazione non può né deve essere trasmesso, messo agli atti, fare parte di un fascicolo. Rimane tutto all’interno del rapporto di mediazione: questo consente di affrontare anche temi delicati e argomenti che non si desiderano divulgare.

  • TEMPI RAPIDI E CERTI

La durata è sicura, in quanto viene preventivata e concordata, e sicuramente i tempi sono più rapidi di quanto è mediamente necessario in tribunale.

  • MINORI COSTI

 

QUANTO COSTA?

Il costo naturalmente è variabile a seconda della durata del percorso, ma inferiore a quanto può venire a costare una lunga causa di separazione. Il costo è spiegato e concordato all’inizio della mediazione e non riserva sorprese. Solitamente viene diviso fra le due parti, oppure è possibile fare diversamente secondo loro accordi personali.

QUALI SONO I RISULTATI?

Il risultato della mediazione è un patto raggiunto e firmato fra le parti, il cosiddetto “Accordo di Mediazione“. Il contenuto è il risultato dell’accordo e dell’equilibrio raggiunto fra le posizioni e le esigenze delle due parti nell’interesse dei figli.

Può essere anche provvisorio, per valutarne la validità e l’applicabilità, per un periodo limitato e concordato. È un risultato equo e giusto, perché risponde alle esigenze di ognuno.

Non è una sentenza, può essere sempre modificato a richiesta delle parti e solo se sono entrambi d’accordo, non è una decisione presa da un’altra persona ma solo ed esclusivamente dalle due parti, con l’aiuto del mediatore. Il mediatore è assolutamente imparziale, è al servizio di tutti e due, ed è tenuto a fare sì che nessuno dei due sia in vantaggio sull’altro.

L’accordo di mediazione viene poi sottoposto alla consulenza del proprio legale, per certificare la legalità delle conclusioni raggiunte, ed inviato per l’ omologazione al giudice.

Sarà quindi ciò che è stabilito nell’accordo a definire le condizioni della separazione.

Sono le parti, e non altri, a decidere il contenuto della loro separazione.

Nell’accordo le parti riconoscono di impegnarsi reciprocamente ad applicare le condizioni di separazione che hanno concordato. Lo firmano e con questo lo riconoscono valido fra di loro: a questo punto saranno tenute entrambe a rispettarlo.

CHI LA FA? A CHI BISOGNA RIVOLGERSI?

Per cominciare un percorso di mediazione ci sono diverse possibilità. Il professionista accreditato è il mediatore familiare, con un percorso di formazione professionale ( Master) successivo alla laurea (solitamente in Psicologia o Giurisprudenza). Ci si può rivolgere, dove è presente, al servizio pubblico presso le strutture sanitarie di base ( consultori ) della propria ASL di riferimento, oppure ai centri/punti di mediazione presenti presso enti.

Inoltre, si può ricorrere alla consulenza di un mediatore familiare presso il suo studio professionale.


Presso la nostra Parrocchia è aperto un punto di Mediazione Familiare. Per chi è interessato, l’orario è

il mercoledì dalle ore 17 alle 19 presso gli uffici di segreteria della Parrocchia (porta di fronte).

Marina 06 3534 3840