Grande festa sabato 24 e domenica 25 maggio per la nostra comunità parrocchiale: 93 nostri bambini hanno vissuto la gioia di incontrare per la prima volta il Signore Gesù nel sacramento dell’Eucaristia. La gioia di questo momento arriva dopo due anni di preparazione, durante i quali i bambini hanno imparato a conoscere Gesù grazie all’aiuto e alla cura delle loro catechiste. Pazienza, dedizione e sollecitudine sono state le parole chiave nell’accompagnamento dei bambini e anche dei loro genitori, coinvolti sempre nei ritiri e nei momenti più importanti.
Sabato 17 maggio, il sabato precedente alle Prime Comunioni, i bambini e i loro genitori hanno infatti vissuto insieme il ritiro in preparazione alle celebrazioni proprio per vivere ogni momento in quell’ottica familiare tanto importante in questi tempi. Guidati da don Andrea i genitori hanno riflettuto e condiviso sul brano della moltiplicazione dei pani e dei pesci, ossia quanto costa spezzarsi nel proprio essere genitori, mentre i bambini hanno ascoltato don Matthew che illustrava loro quanto importante fosse il momento della cena del Signore per le prime comunità cristiane, tanto da avercene tramandato la memoria, e il suo significato teologico più profondo: cibarsi del Signore, significa essere in “comunione” con lui, col suo Corpo e col suo Sangue, tanto da diventare una cosa sola con lui e con i fratelli nella Chiesa.
Per dare un’immagine che resti le catechiste hanno guidato i bambini nell’attività pratica: impastare la farina e pigiare l’uva ci dona un unico pane e un unico vino e così, allo stesso modo, ricevere l’Eucaristia ci rende uno benché molti. I pani e il vino ottenuti sono stati portati nella presentazione dei doni dei 4 turni di messe di Prima Comunione, proprio a voler richiamare le riflessioni fatte nel ritiro.
Al termine delle celebrazioni ogni gruppo di catechiste ha affidato con una preghiera e un omaggio floreale i propri bambini alla protezione della vergine Maria in questo mese di maggio a Lei dedicato, chiedendo di proteggere e seguire i bambini che ora cominceranno a vivere in modo forse più consapevole quella fede che gli è stata insegnata e tramandata.

Come sempre, queste occasioni ci mostrano il bello e il senso del nostro essere comunità: oltre alle catechiste si sono messe in gioco le signore volontarie per l’addobbo floreale, gli organisti, i chitarristi e le chitarriste che animano le nostre liturgie insieme ai cori che cantano alle messe delle 11.30 e delle 19.00 che si sono divisi con grande spirito di servizio e i ragazzi del servizio all’altare. Tutti pronti a rendere le Prime Comunioni una festa di comunità, preparata e curata, perché l’attenzione al dettaglio è anch’essa una forma di amore come ci ricorda sempre don Andrea.
Passata la festa, finito tutto? No, domenica 1 giugno un ultimo bambino, il 94esimo completerà le prime comunioni del 2025, accompagnato dai suoi amici in quell’incontro con Gesù Eucaristia, primo di una lunghissima serie.

Di seguto alcune foto: