Roma, 25 giugno 2025 – Un pubblico numeroso – tra parrocchiani, amici e famiglie – ed emozionato ha riempito l’Auditorium “Angelo Brizi” della parrocchia San Pio X per assistere al musical “Don Vincenzo Romano – Lu prevete faticatore”, messo in scena in occasione del Giubileo dei Vescovi, Sacerdoti e Diaconi. L’evento, già applaudito a Torre del Greco, è approdato nella capitale come tappa significativa di un percorso che unisce arte, fede e memoria viva della Chiesa e alla presenza di S.E. R.ma Cardinale Domenico Battaglia.
Don Andrea: “Un luogo di bellezza e missione”
A introdurre la serata è stato il parroco don Andrea, che ha accolto il pubblico con parole semplici e profonde, ricordando come l’Auditorium non sia soltanto uno spazio culturale, ma un vero strumento di evangelizzazione. «Questo luogo», ha detto, «nasce per accogliere anche proposte come questa, capaci di parlare al cuore e alla fede delle persone, attraverso la bellezza dell’arte e della testimonianza». Le sue parole hanno preparato il pubblico a vivere lo spettacolo non come semplice intrattenimento, ma come occasione di riflessione e incontro con il Vangelo vissuto.
Il Santo del popolo
Il musical, scritto e musicato da Aniello Di Luca, Vincenzo Nocerino e Gennaro Borriello, racconta la vita di San Vincenzo Romano, il “prete faticatore” proclamato santo da papa Francesco nel 2018. Parroco di Torre del Greco, Vincenzo si fece carico della ricostruzione materiale e spirituale della sua comunità dopo l’eruzione del Vesuvio del 1794. Un uomo che ha saputo coniugare preghiera, azione concreta e amore per gli ultimi.
Musica e tecnologia al servizio del messaggio
Attraverso scenografie digitali, musica dal vivo e una narrazione teatrale intensa, lo spettacolo ha trasmesso la forza della fede attiva, capace di trasformare la storia di una città. Le emozioni non sono mancate: il pubblico ha applaudito a lungo le performance, in particolare nei momenti corali in cui il messaggio di carità e impegno sociale risuonava con forza.
Un successo anche a Roma
Portato nella capitale con il sostegno del Comitato Notte Sacra di Torre del Greco, il musical ha raccolto grande consenso anche a Roma. L’iniziativa, inserita nel contesto del Giubileo dei ministri ordinati, ha assunto un significato ancora più profondo: raccontare la vita di un uomo che ha fatto del servizio pastorale e della carità una vera missione, è stato un modo per onorare e sostenere il ministero sacerdotale nel mondo di oggi.
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