Tutta la Comunità ha partecipato con grande impegno ed entusiasmo alla preparazione della Veglia madre di tutte le veglie. Sabato Santo, infatti, dopo la recita delle Lodi mattutine e un momento di preghiera personale, i preparativi della liturgia serale hanno preso avvio. Chi ha preparato il fuoco sul sagrato, chi si è preso cura della liturgia con le prove dei canti e delle letture, chi ha pensato all’addobbo dell’altare curando i fiori e gli ornamenti, chi ha pulito, chi ha accolto, chi si è messo al servizio di quello che serviva. È stata una grande testimonianza responsabile per l’edificazione del più alto momento liturgico dell’anno.

La Veglia si è svolta con una affollata partecipazione di parrocchiani, dai più grandi ai più piccini, vivendo l’attesa nella bellezza dello stare insieme. Durante la liturgia Pasquale sono stati battezzati una bambina nigeriana di pochi mesi e un ragazzo africano di dieci anni, segno tangibile  della grazia dello Spirito che abbonda in questa Comunità.
La Domenica di Pasqua è stata una festa: tanta partecipazione nelle liturgie eucaristiche e tanta voglia di incontrarsi per scambiarsi abbracci, sorrisi e pace del cuore. Don Andrea, dall’ambone, ha sottolineato la virtù preziosa della speranza, che il Cristiano deve saper custodire anche nei momenti più bui, quella “speranza che non delude” perché nasce dalla fiamma del cero Pasquale che è la luce di Cristo che vince le tenebre.
Pasqua è la festa dei macigni rotolati, è stato detto, di tutto ciò che occlude il nostro cuore e ci impedisce di alzare lo sguardo.
Che sia luce per tutti, quella luce vera venuta nel mondo ad illuminare la vita di ciascuno con lo splendore del Cristo risorto!
Buona Pasqua a tutta la Comunità intera! 
Di seguito i video ed alcune foto