Corpus Domini

O Signore,
Ti preghiamo perché la nostra partecipazione all’Eucarestia faccia crescere un desiderio di sequela quotidiano, ci faccia diventare strumenti di comunione, ci chiami a condividere con Te e con il nostro prossimo quello che siamo. Allora la nostra esistenza sarà veramente feconda.
Ti ringraziamo perché, mai come quest’anno abbiamo sperimentato che, nutrendoci del Pane di Vita, siamo chiamati a diventare “frammenti eucaristici”.
Lo abbiamo vissuto con la Comunità e nella Comunità, anche quando costretti a rimanere a casa seguivamo in streaming le celebrazioni, le attività pastorali le tante occasioni di crescita e di annuncio della nostra Parrocchia. Un anno intenso, vissuto dalle grandi partecipazioni di massa all’isolamento, alla lenta ripresa dove con rinnovato slancio abbiamo potuto riceverTi nuovamente.
È stato un anno di vita sacramentale, di formazione catechetica, di carità e perché no anche di scuola (quella di preghiera) dove come bravi allievi siamo tornati a studiare per formarci continuamente, abbiamo approfondito alcuni documenti del Magistero della Chiesa di estrema attualità e dato vita a forme più diverse di carità, che il contesto sociale ci ispirava. Abbiamo provato ad essere punto di riferimento per i bambini, i giovani, gli anziani, e per tutto il territorio parrocchiale con particolare riguardo anche ai non credenti.
Abbiamo accompagnato con grande dignità i nostri defunti verso l’abbraccio eterno con Te e gioito quando abbiamo potuto celebrare nuovamente insieme l’Eucarestia… è stato proprio un grande dono unito alla voglia di camminare in modo ancora più deciso verso le altezze che Tu ci proponi e che ispiri nel cuore dei nostri Sacerdoti.

E’ bello, ma non è certo facile, farsi pane.
Significa vivere per gli altri, non per sé stessi.
Significa essere disponibili a tempo pieno.
Significa avere pazienza e mitezza, come il pane che si lascia impastare, cuocere e spezzare.
Significa essere umili, come il pane, che non figura nella lista delle specialità; ma è sempre lì per accompagnare.
Significa coltivare la tenerezza e la bontà, perché così è il pane, tenero, fragrante e buono.
Ti preghiamo perché la nostra amata Parrocchia di San Pio X, possa continuare ad essere in questo territorio frammento eucaristico per tutti coloro che lo abitano, Amen.

13/06/2020


Carissimi parrocchiani, nella settimana di Pentecoste abbiamo vissuto con i sacerdoti della Parrocchia tre momenti di ritiro comune su indicazione del Cardinale Vicario e tra i frutti dello Spirito vi sono le preghiere che di seguito vogliamo condividere con voi.

Interpretare….

Signore, aiutaci ad interpretare un roveto che brucia ma non si consuma, una vita che vuole essere impostata sui nostri progetti, ma che tu desideri libera da tutto e da tutti e appartenente solo a Te. Aiutaci a camminare scalzi sulle vie del mondo, senza paura di ferirci, anzi con lo sguardo rivolto alle ferite degli altri. Nel deserto dell’incomprensione di tutto ciò che ci sta accadendo facci ascoltare la Tua parola che, come per Mosè, ci invita a tornare sui nostri passi, ma in una maniera nuova, ricca dell’incontro con Te, Dio dei nostri padri, e dell’esperienza della nostra creaturalità, fragile e bisognosa di aiuto.

Avremo occhi nuovi per guardare le necessità dei nostri fratelli, braccia nuove per stringerci nella comunione spirituale, piedi nuovi per lasciarsi ferire dai terreni difficili e scoscesi.
Ci guiderà il Tuo spirito ad interpretare il futuro di una nuova evangelizzazione che riparta dal rapporto con Te, fatto di silenzio, riflessione, preghiera e ascolto. Tutto ciò ci maturerà, ci farà crescere nella confidenza e ci darà il coraggio e l’audacia di annunciarti con la vita. Passare per la sofferenza e l’incomprensione di un periodo così assurdo secondo le logiche umane, ci aiuterà ad essere più autentici, più sensibili, più credibili perché pieni di Spirito Santo, il dono che più cerchiamo, per dar luce e abbattere le paure del futuro che minano la speranza. Amen.

Scegliere…

Vogliamo ancora una volta scegliere Te, o Gesù, e camminare con i nostri limiti nel deserto della vita e in particolare, in questo tempo, che si è trasformato in un grande deserto privo di certezze. Non è sul cammino che ci vogliamo concentrare, né sulle paure o sulle illusioni che potrebbero condurlo, ma solo su di Te, che ci guidi giorno per giorno e accogli come un dono fecondo la nostra precarietà. I limiti saranno i fiori del deserto che offerti a Te permetteranno il sorgere di una nuova primavera dello Spirito; la fraternità condivisa in questo tempo, quella presbiterale stretta in una convivenza forzata, quella con il popolo di Dio che attendeva parole di conforto e di speranza, quella con i poveri mendicanti come noi di amore e di attenzione, saranno le luci e le lampade ai nostri passi per un cammino futuro verso la terra promessa, che forse è già realizzato nell’incontro e nell’appartenenza a Te.

Ancora una volta scegliamo Te Gesù, Via, Verità e Vita, credendo in una Pasqua senza tramonto, pensando ad un oltre che ci farai scorgere cammin facendo, con i passetti di bambini che tanto Ti piacciono per la loro purezza di cuore e per la sapienza creaturale, che li fa essere testimoni di un amore più grande.
Ci affidiamo a Te per il futuro, per la ripresa delle nostre attività pastorali, e come Mosè, balbuziente e impossibilitato a raggiungere i propri progetti, confidiamo in quella pienezza d’amore che è già la terra promessa, che solo Tu puoi donarci. Amen.

4/06/2020


 

Preghiera al termine della Via Lucis

Signore,
Tu sei Risorto per noi, per tutti noi, hai percorso un cammino di dolore che è diventato luminoso e ha aperto la via della nostra salvezza. Noi siamo vivi non per la tua morte, ma per la tua Resurrezione e di questo ti ringraziamo immensamente.

Ti chiedo la forza per me e per i tanti fratelli e sorelle che mi hai chiamato a condurre verso la luce della fede, di farci attraversare il tunnel buio di questo periodo, intravedendo già la porta della speranza che tu lasci sempre spalancata nella nostra vita, come quella del tuo sepolcro, vuoto ed abitato solo dalle nostre paure e dal nostro dolore.

Rafforza la nostra fragilità e liberaci dalla paura del presente e del futuro, per essere in grado con gioia di partecipare alla novità che ci presenti in questo momento della nostra vita, frutto della tua assoluta libertà. Permettici di affidarci con serenità e senza riserve al tuo progetto che oggi ci chiama ad abbracciare sacrifici, limiti, incomprensioni e sofferenze, ma che domani, molto presto, ci abiliterà con la sorpresa del cuore, a comprendere che la novità per il cristiano è vivere nella pienezza di ogni giornata al servizio tuo e dei fratelli, chiedendosi in ogni istante qual è il bene che si può compiere. Questa è Resurrezione, questo è gustare, o Signore, la Tua Verità che non ci tiene sospesi o in attesa di cambiamenti, ma che si incarna nei nostri giorni, come l’amore delle tre Persone della Santissima Trinità di cui tutto questo è riflesso.

Non permettere o Padre, che il tempo che viviamo parli al posto nostro e decida per noi allontanandoci da Te o dubitando della tua provvidenza; fa che non ci consegniamo al freddo del sepolcro della paura del futuro e della morte della speranza. In questo tempo pasquale, della Resurrezione di Tuo figlio dalla morte, facci cogliere l’inizio di un mondo nuovo, una nuova creazione, dove le tue continue apparizioni nella nostra vita segnano la manifestazione della tua presenza di Padre, che ci aiuta a vedere il nostro cammino con gli occhi della fede.

Vogliamo in questo tempo metterci alla tua scuola per diventare definitivamente cristiani maturi: capaci di renderci sempre conto delle sofferenze e delle necessità di chi ci sta accanto, acquistando una sensibilità d’animo e una sintonia di cuore con chi ci scrolla dalle nostre certezze e ci chiede aiuto e compassione. Educaci a guardare i problemi veri e di fondo dell’uomo per testimoniare a tutti il vero senso della vita, per aiutare lo sviluppo integrale della persona, per far crescere la Comunità cristiana intera e la nostra Parrocchia nella fiducia delle capacità che solo l’Unico Maestro, Gesù Cristo, Tuo Figlio, possiede nel guidarci e nel condurci.

Aiutaci ad educare le nuove generazioni, a poggiare il cuore su ciò che conta veramente: al distacco e alla libertà dal guadagno, dall’autoreferenzialità individualista, dalle preoccupazioni ed interessi unicamente personali.

Aiutaci a riscoprire il senso del discepolato che passa per la Croce e rinuncia con sacrificio, lotta e perseveranza, all’effimero e al male, per giungere con Te alla Resurrezione, in un abbandono di sé che è vita in Te per sempre.

Donaci con la forza del tuo Spirito, come lo è stato per Maria, nostra Madre celeste, il dono del discernimento del cuore, con cui liberare il nostro spirito per farci scegliere ancora una volta Te, per testimoniare in mezzo al mondo che oggi ti grida il suo dolore e bestemmia il non senso del tuo amore apparentemente negato, il nostro sì, ancora una volta. Si alla verità di Dio che abita in noi; è il nostro unico modo che ci rende credibili e attraenti nei confronti dell’uomo contemporaneo, in questo nuovo mondo che si apre davanti a noi: è la Resurrezione di Cristo, Tuo Figlio, che assume tutto in sé, Amen.

2-3/05/2020


Preghiera al termine dell’Adorazione Eucaristica nel corso degli Esercizi Spirituali di Quaresima

Prima della Benedizione finale, volevo con voi elevare al Signore una preghiera che ho composto perché allontani da noi questo momento difficile, una preghiera per tutti noi, in modo particolare per le persone sole, per gli anziani per gli operatori sanitari che stanno dando la vita, per tutti i sacerdoti che secondo le loro possibilità cercano di stare vicini ai loro parrocchiani ed ai loro fedeli, per il Cardinal Vicario, in modo particolare, perché guarisca presto e per tutta la comunità umana perché possa tornare ad incontrarsi ed abbracciarsi.

Signore Gesù che hai detto ai tuoi discepoli “dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro” sii fra noi che ci sforziamo di essere uniti nel Tuo amore in questa comunità parrocchiale, aiutaci ad essere sempre un cuore solo ed un’anima sola proprio come le prime comunità cristiane per condividere gioie e dolori con le persone sole, gli anziani, gli ammalati, i bisognosi. Fa’ che ognuno s’impegni ad essere Vangelo vissuto ispirato dal Tuo Spirito con la capacità di fidarsi vicendevolmente gli uni degli altri, di appoggiarsi gli uni agli altri, di volere il bene degli altri, in modo che il nostro atteggiamento interiore ed i nostri comportamenti possano essere la traduzione di quel Vangelo che hai scritto nei nostri cuori in maniera indelebile e che segna la cifra della maturità della nostra comunità parrocchiale.

Fa’ che proprio in essa i piccoli, i fragili, i lontani, gli indifferenti, le persone ferite dalla vita scoprano l’amore di Dio e la bellezza della vita cristiana.
Donaci il coraggio e l’umiltà di non giudicare, di non criticare, di accettare i limiti dell’altro come possibilità di crescita comune, donaci la forza di perdonare sempre, di fare il primo passo verso chi ci ha ferito, di andare incontro a chi si vorrebbe allontanare, di mettere in risalto il molto che ci unisce e non il poco che ci divide.
Donaci un cuore aperto a scorgere le piccole o grandi croci di questo tempo come possibilità provvidente di purificazione e di ritorno a Te.
Ispiraci sempre nuova fiducia per non scoraggiarci di fronte ai fallimenti alle debolezze alle ingratitudini degli uomini.
Liberaci da questo male che ci attanaglia, sconfiggilo con la potenza della Tua grazia.
Guida i medici e gli scienziati a debellarlo per sempre.
Fa’ che la nostra Parrocchia sia davvero una famiglia di famiglie dove ognuno si sforzi di comprendere l’altro e dove l’unica regola sia l’Amore che ci lega e ci fa essere Tuoi autentici discepoli nell’offerta di noi stessi come Tu hai fatto a noi. Amen

2/04/2020


Signore, donaci il coraggio dell’umiltà, la capacità di riconoscere che solo Tu puoi salvarci, che Tu solo puoi guidare e illuminare le menti degli scienziati e dei medici, che affidandosi alla Tua Provvidenza, scoprano vie luminose per uscire da questo tunnel di paura e di morte.
Insegneremo alle nuove generazioni che solo percorrendo la Tua strada, quella del Vangelo, potremo smettere di errare per il mondo e abitare sicuri nella Tua casa, custodendo quei progetti del cuore che Tua hai posto in ciascuno di noi, quel cammino di santità che abbiamo dimenticato e che è l’unica via che riconsegnerà a tutti il volto bello della vita. Amen.

22/03/2020


Tu Signore, inviasti l’Angelo da Maria per dare il bell’annuncio del concepimento, ad opera dello Spirito Santo, del tuo Figlio Salvatore. Anche oggi manda un Angelo buono che sconfigga questo virus e ci faccia vincere la paura e il tremore.

Infondi in noi lo Spirito di fortezza per rispondere con fiducia alla tua chiamata ad una fede più forte, consapevole della fragilità della nostra natura umana, ma certa del tuo amore che non ci abbandona. Perché a Te tutto è possibile, anche convertire i nostri cuori, per dire, come Maria: si compia il tuo progetto di salvezza, avvenga di noi secondo la Tua volontà. E così sia.

25/03/2020