Due serate di ritiro, con la possibilità di iniziare con la S. Messa delle ore 7, così è stato vissuto il Ritiro di Quaresima del Gruppo Adulti e di tutti coloro avessero voluto partecipare. L’avvio con l’Adorazione eucaristica giovedì 9 marzo in Chiesa per riflettere davanti al Signore su Preghiera – Ascolto, Silenzio e lo Spirito che Invia nel Deserto con i commenti preparati da Laura, Gina e Mario.

Siamo qui davanti a Te Signore, in questo percorso di Quaresima Comunitario. Lo abbiamo fatto con gioia tutto un sabato notte. Poi i diversi gruppi stanno vivendo momenti di ritiro quaresimale.

Oggi, questa adorazione comunitaria, segna anche l’inizio del ritiro del Gruppo degli Adulti. Persone con un portato di esperienze, valori, cultura, formazione molto significativo, ma che comunque vogliono lasciarsi “toccare” da Te, stupire dalla Tua presenza e vivere queste due serate intense che iniziano per chi lo desidera con la S. Messa delle ore 7.

La nostra Parrocchia di San Pio X si trasforma in un Monastero, dove i tempi vengono scanditi dalla Tua presenza Eucaristica, dalla lettura della Tua Parola, dalle meditazioni, dal nostro volersi mettere in gioco.

Il titolo del ritiro racchiude tutto questo: “Dalla tentazione e la croce alla gloria della Resurrezione”.


L’adorazione eucaristica di questa sera segna anche l’inizio del ritiro che don Andrea nel tempo di Quaresima offrirà al gruppo adulti. Perché siamo qui? Per stare con il Signore.

Pur essendoci allontanati solo di pochi metri dalla nostra abitazione, dalla nostra quotidianità, immaginiamo davvero di esserci ritirati “in disparte”, “sul monte”, portando solo noi stessi, con il cuore e la mente che si dispongono ad un tempo privilegiato con Lui.

Avremo momenti di ascolto, di silenzio, di preghiera: in queste ore i molti pensieri, preoccupazioni, il ricordo delle cose fatte affolleranno la nostra mente, non cacciamoli via, affidiamo tutto al Signore che ci conosce e sa tutto, chiediamogli la grazia di perseverare.

“Concedimi Signore di stare alla Tua presenza”

Poi in silenzio, in Auditorium, con le Meditazioni di don Andrea sulle Tentazioni del deserto e le tentazioni della croce.

Alcune domande per attualizzare che ha posto don Andrea:

Da che cosa dipendo? da chi?
Di che cosa non potrei privarmi?
Quale fascino esercitano nella mia vita il potere, la gloria, le ricchezze il successo, le cose e i beni?
Quanto sei libero?
Dove poni le basi per la costruzione personale e della tua vita cristiana?
Quali compromessi accetti per salire in alto?

Poi momenti di silenzio alternati da alcuni canti eseguiti da Alessio e dopo aver pregato la compieta, tutti in silenzio facendo ritorno nelle proprie case.

Venerdì 10 la serata si è aperta con il digiuno: tutti seduti in auditorium per mangiare, in silenzio, pane azzimo e un bicchiere d’acqua. Poi è iniziata la liturgia: a due a due diretti in Chiesa con delle candele accese, per poi offrire ai piedi della croce, posta davanti all’altare, alcuni grani di incenso.

Tutti hanno potuto chiedere perdono al Signore per qualcosa, prima della proclamazione dell’estratto del Vangelo della Passione di Marco. Antonella, Gianpio, Orietta e Lucia, hanno donato le loro risonanze sulla Parola prima dell’intervento di don Andrea.

Mantenendo il silenzio, ognuno ha potuto scrivere su un foglietto che riprendeva alcuni stimoli della meditazione del giorno prima, la propria riflessione, la propria preghiera e l’ha potuta affiggere alla croce:

Avvicinarsi alla Croce, deporre il nostro foglietto con la meditazione di questi giorni, può essere un segno di comunione con chi, in ogni parte della terra, soffre perché è vittima della guerra, della violenza, della povertà, dell’ingiustizia. La Croce è anche segno di unità: attorno ad essa condividiamo la speranza del Cristo Risorto.

Dopo essere benedetti a due a due, tutti sono tornati nelle proprie sempre in silenzio.

Di seguito i video e alcune foto: